Ancora pochissimi giorni e la Chiesa, ora eletta “Santuario”, di San Francesco e Sant’Antonio sarà restituita alla sua città. In attesa del grande evento, fissato per il 14 marzo, fervono i preparativi, ormai in fase di ultimazione. Nulla sarà lasciato al caso, ogni dettaglio sarà curato nei minimi particolari.Nel giorno in cui il Santuario riaprirà le sue porte al culto, dopo il disastroso terremoto del 1980, confluiranno a Cava almeno 30mila pellegrini. Al fine di gestire al meglio l’affluenza dei visitatori, ieri mattina in Comune è stato approvato un piano di mobilità speciale affinché non si verifichino incresciosi problemi di traffico in un giorno così importante.L’area mercatale sarà riservata al parcheggio per i bus di linea provenienti da nord, e da qui i pellegrini saranno trasportati in Piazza San Francesco da apposite navette della Metellia Servizi e del Cstp. I bus di linea provenienti da sud, invece, potranno parcheggiare nel primo tratto del sottovia veicolare, che per la particolare occasione verrà aperto. Rimarrà chiuso, invece, il parcheggio di Piazza San Francesco, onde evitare intralci alle manifestazioni religiose. Anzi, per meglio consentire la fruizione delle celebrazioni, i frati francescani hanno pensato di suddividerlo in aree distinte in cui ospitare separatamente le famiglie, le associazioni e le case di riposo. A loro è stata inviata una comunicazione scritta su dove collocarsi.La Metellia Servizi, intanto, mirando ad ampliare quanto più possibile lo spazio disponibile, sta provvedendo ad eliminare l’aiuola centrale, il cui obelisco, in seguito ad accordi tra Comune, frati e Soprintendenza, verrà posizionato sul sagrato della chiesa, ma anche a restringere una seconda aiuola, con al centro una fontana.Predisposta, ancora, la chiusura al traffico, nel giorno tanto atteso, dalle ore 16 alle ore 23, sia del primo tratto di Corso Umberto I sia di via XXIV Maggio, tra la piazza e via Pellegrino, al fine di lasciare liberi da veicoli gli spazi intorno alla chiesa. Vi potranno accedere solo quelli di servizio, come le ambulanze.Tante le autorità invitate all’evento, che saranno accolte a Palazzo di Città, da dove partirà un lungo corteo. Previsto anche l’impiego dei volontari della Protezione Civile ed un servizio straordinario della Polizia Locale.Domani, intanto, padre Luigi Petrone, vero artefice della rinascita del convento, riceverà a Palazzo di Città, per mano del sindaco Luigi Gravagnuolo, un’importante onorificenza in segno di riconoscimento del forte coraggio e dell’instancabile impegno mostrato per la realizzazione dell’opera.Dopo l’elezione a “Santuario”, il convento di San Francesco, insieme a quelli di Assisi e Padova, rientra tra le chiese che il Ministro Generale dell’Ordine dei Frati minori, padre Josè Rodriguez Carballo, ritiene primarie «per devozione, afflusso di popolo e culto secolare».
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